Florindo sbarra gli occhi terrorizzato ma si accorge di essere stato
accompagnato non solo dallo squalo, ma anche dal pesce palla che gli
ha spianato la strada, dalla medusa che ha ustionato i nemici, dalla
razza che gli ha fatto da scudo e dal cavalluccio marino che lo ha avvertito
in anticipo dei pericoli. L'allegra comitiva si trova davanti al galeone.
Giunti lì lo squalo, amico di Florindo, incomincia ad intonare una ninnananna
che farà addormentare i due squali bianchi: Dondola, dondola Guarda
laggiù La stella pallida Nel mare blu. Dondola, dondola tu non lo sai
squalo che dondoli poi dormirai. Ma… sorpresa delle sorprese… la chiave
non apre la grande porta di legno. La maestosa medusa però con tutti
i suoi filamenti avvolge la porta e la scardina. Subito dietro ….ecco
apparire papa, mamma e fratellini di Florindo, incatenati come salami.
Lo squalo sega la catena e finalmente…con le pinne libere si possono
abbracciare.